Oggi per la nostra rubrica “30 anni di …” intervistiamo il nostro Technical Manager Fabrizio Orlando, esperto di sistemi intralogistici in Taiprora dal 1994.
Buongiorno Fabrizio quali sono stati gli sviluppi tecnologici dell’intralogistica negli ultimi 30 anni?
Negli ultimi 30 anni, abbiamo assistito ad un importante processo di automatizzazione del settore intralogistico, in particolare nelle due traiettorie principali quali la movimentazione e lo storage.
Nelle decine di progetti sviluppati in Italia e all’estero si è evidenziato che l’utilizzo di sistemi di movimentazione automatica controllata da software sempre più complessi, ha aumentato l’efficienza e la velocità nella movimentazione dei materiali. In particolare, grazie all’utilizzo degli LGV (Laser Guide Vehicle) e degli AMR (Autonomous Mobile Robot), si può parlare di una vera e propria rivoluzione del settore.
L’introduzione e l’utilizzo dei magazzini automatici ha invece migliorato notevolmente l’immagazzinamento e la gestione dei materiali con vantaggi reali come l’ottimizzazione degli spazi, una maggiore sicurezza, la tracciabilità delle merci in un’ottica di riduzione del time to market.
Queste innovazioni - LGV, AMR e magazzini automatici - hanno ridotto notevolmente i costi operativi e la probabilità di errori umani.
Qual è la prossima frontiera per l’intralogisica?
La prossima frontiera è integrare i diversi sistemi software e hardware presenti in azienda gestendoli con un un’unica piattaforma intralogistica.
Nel corso degli anni si è evidenziato il fenomeno del proliferare di una molteplicità di tecnologie software e hardware all’interno dei diversi plant. Questo però non è sempre stato accompagnato da un adeguato interfacciamento con i sistemi centrali: una situazione, oggi non più accettabile se si vuol avere il pieno controllo della produzione!
Per rispondere a questa esigenza, abbiamo creato lo Smart Logistix, uno strumento che ha proprio il compito di gestire tutto il flusso intralogistico aziendale, interfacciandosi con i sistemi di campo come gli LGV, gli AMR, i PLC, i pallettizzatori, ecc..., gestendo il magazzino (automatico, semiautomatico o manuale) e dialogando sia con il MES sia con lo ERP.
In questo modo diamo un unico strumento per la gestione IT/OT dell’azienda.
Questo credo sia la partita che oggi deve affrontare il Manufacturing per rispondere alle sfidedel mercato globale.